*Yuki* |
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| Foglie, è quello che siamo illusi di poter rimanere attaccati alla vita veniamo strappati, dilaniati o semplicemente ci abbandoniamo stanchi all'oblio di una notte senza stelle.
Ghiaccio, è ciò che sono ciò che sento dentro so di non poter amare, di non poter essere normale. Nutrita dall'odio, forgiata dal disprezzo tenuta in vita dal dolore, tanto forte da farmi capire cosa voglia dire gioia e affetto: sensazioni che posso conoscere solo attraverso il loro contrario. Sono un corpo vuoto, senz'anima incapace di sorridere al mondo. Vedo la vecchiaia, bianca ed inesorabile che si avvicina con passo lento ma instancabile. Sul letto di morte godo della compagnia di un quadro che mi porge l'ultimo saluto del mondo ed io, prima di chiudere definitivamente gli occhi, mi sforzo di pensare alla giovinezza altrui, ma ora la morte è mia amica e ridiamo insieme di chi la teme, tremando al pensiero di perdere quella gioia e quell'amore che io non ho mai potuto avere. Non so quanto durerà ancora, ma spero finisca presto, che finisca ciò che non ho mai potuto iniziare, ciò che non ho mai potuto nemmeno sfiorare. Un oggetto inanimato nelle mani del destino che imploro tutte le sere di farmi cessare, di rendermi lo strumento che farebbe capire alla persone cieche cosa ha fatto la loro superficialità. Penso alla fine e me ne rallegro. Una volta mi preoccupavo di questo pensando ai giorni in cui ero una bambina ma con la mente vuota capisco che quegli anni non ci sono mai stati. Aggrappata all'ultimo istante di luce penso a ciò che non ho mai avuto e che mi ha fatto sprecare la vita a cercarlo dal primo all'ultimo istante. Sento una lacrima che mi attraversa la guancia rugosa ma non ho il tempo per vederla arrivare sul cuscino. Edited by *Yuki* - 4/5/2008, 00:26
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